Taratura e Calibrazione strumenti secondo ACCREDIA o ISO
Le tarature degli strumenti di misura consentono di determinare l’errore di indicazione al fine di garantire risultati di misura precisi ed affidabili.
Le tarature vengono effettuate confrontando l’indicazione dello strumento con la misura di corrispondenti valori noti con le relative incertezze.
La taratura degli strumenti e campioni da parte di laboratori accreditati ai sensi della norma ISO/IEC 17025 consiste nel confronto con un campione di riferimento di più alto livello e permette così alle misure da essi prodotti di acquisire la riferibilità metrologica ai campioni nazionali o internazionali.
Proponiamo i servizi offerti dai principali e più qualificati laboratori metrologici accreditati e centri accreditati, garantendo rispondenza alle normative, velocità e massima cura. Inoltre per molti strumenti all’atto della taratura i centri eseguono una verifica degli aggiornamenti firmware.
√ TARATURA UMIDITÀ Relativa e Assoluta
√ TARATURA UMIDITA’ E TEMPERATURA
√ TARATURA CO – CO2 E RILEVATORI DI GAS
√ TARATURA ACUSTICA
√ TARATURA FOTOMETRIA – RADIOMETRIA
√ TARATURA VIBRAZIONI
√ TARATURA RADIOATTIVITA’
√ TARATURA SISTEMI DI PESATURA
√ TARATURA VELOCITÀ DELL’ARIA
√ TARATURA TERMOCAMERE A INFRAROSSI
√ DIFFERENZE TRA RAPPORTI DI TARATURA E CERTIFICATI ACCREDIA PRIMARI
è un documento emettibile esclusivamente da un centro di taratura accreditato ACCREDIA. Con un certificato ACCREDIA si attesta che lo strumento è stato tarato secondo procedure riconosciute dagli istituti primari. Inoltre i certificati ACCREDIA sollevano da qualsiasi obbligo di dimostrare a terze parti che le tarature sono state eseguite secondo quanto previsto dalla norma di riferimento (UNI CEI EN ISO/IEC 17025).
è un documento emettibile da centri di taratura con il quale viene documentata la riferibilità della misura ai campioni nazionali. Di prassi questo documento viene richiesto per controlli sulla strumentazione utilizzata per le misure sul campo. La validità tecnica di questi rapporti dipende dalla tecnica, dalla competenza e dalle procedure metrologiche utilizzate dal laboratorio.
√ PRINCIPALI CATEGORIE DI CALIBRAZIONE
– Sonde per immersione,
– Sonde a contatto,
– Sonde aria,
– Sonde a filo,
– Termometri a resistenza
– Termocoppie o termistori
– Taratura di minidatalogger
– Termometri a infrarossi
– Strumenti per installazione fissa (da pannello, da parete, etc.)
– Taratura igrometri a specchio condensante
– Taratura soluzioni saline sature
– Temperatura di rugiada
– Taratura termoigrometri, igrometri e psicrometri elettrici
– Strumenti portatili
– Strumenti per installazione fissa (da pannello, da parete, etc.)
– Psicrometri a bulbo secco / bulbo umido
– Igrometri meccanici e termoigrografi
– Taratura di minidatalogger e trasmettitori con sensore a bordo
Relativa e Assoluta
– Sonde combinate umidità relativa e temperatura
– Sistemi Industriali
– Rapporto di taratura punto di zero di CO
– Rapporto di taratura di CO2
– Rilevatori di Gas per gli Spazi Confinati
– Rapporto di taratura fonometro (IEC61672 o in alternativa IEC60651 e IEC60804), banco filtri (IEC61260) e calibratore (IEC60942).
– Rapporto di taratura fonometro (IEC61672 o in alternativa IEC60651 e IEC60804) e calibratore (IEC60942).
– Rapporto di taratura fonometro (IEC61672 o in alternativa IEC60651 e IEC60804).
– Rapporto di taratura dei filtri d’ottava (IEC61260).
– Rapporto di taratura dei filtri di terzo d’ottava (IEC61260)
– Rapporto di taratura calibratore monofrequenza (IEC60942)
– Rapporto di Taratura canale fonometrico aggiuntivo per strumenti multicanale (IEC60942)
– Rapporto di Taratura calibratore mono-frequenza per microfoni da ½” (IEC60942)
– Rapporto di Taratura calibratore multi-frequenza (IEC60942)
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– Taratura di luxmetri, luminanzometri
– Taratura di radiometri UVA – UVB – UVC – ERY
– Taratura di sorgenti in Irradiamento Spettrale
– Taratura di radiometri e sonde PAR e RAD nel campo del VIS-NIR.
– Taratura di piranometri e solarimetri
– Taratura di albedometri, radiometri, netradiometri
Misure di LED o gruppi di LED
– Flusso luminoso: lumen
– Intensità media: cd Condizioni A, B (CIE 127:2007)
– Distribuzione spaziale: diagramma polare
– Distribuzione spettrale, Flusso spettrale
– Lunghezza d’onda del picco, Coordinate tricromatiche: x, y
Spettroradiometri
– Taratura irradiamento spettrale e in radianza spettrale
Relativa e Assoluta
Taratura in gas:
– Manometri digitali,
– a quadrante,
– a colonna,
– barometri,
– trasmettitori
Taratura in liquido:
– Manometri digitali, a quadrante,
– Barometri, Trasmettitori
Taratura catena accelerometrica
– Misuratore di vibrazioni con accelerometri triassiali, mano-braccio e corpo intero
– Misuratore di vibrazioni con un accelerometro triassiale, mano-braccio o corpo intero
– Misuratore di vibrazioni con un accelerometro, monoassiale mano-braccio o corpo intero
– Rapporto di taratura del banco di filtri d’ottava dell’analizzatore di vibrazioni secondo IEC 61260
– Rapporto di taratura del banco di filtri di terzo d’ottava dell’analizzatore di vibrazioni secondo IEC 61260
Strumenti radiometrici a scintillazione, Contatori Muller-Gaiger
– Bilance Professionali
– Bilance Analitiche
– Bilance da Farmacia
– Bilance Industriali
– Dinamometri
– Verifica Periodica
– Sonde ad elica
– Ventolina
– Filo caldo
– Anemometri ad ultrasuoni,
– A coppelle
– Tubo di Pitot o Darcy
√ DEFINIZIONI E NOZIONI SULLA TARATURA
Il paragrafo 7.6 della stessa norma riporta: “L’organizzazione deve determinare le attività di monitoraggio e di misurazione da effettuare nonché le apparecchiature di monitoraggio e di misurazione necessarie a fornire evidenza della conformità del prodotto ai requisiti determinati”.
Diventa dunque necessario per la produzione, la progettazione e per le varie fasi del processo di un prodotto determinare la strumentazione necessaria alle varie fasi di processo e sottoporla ad intervalli specifici alla taratura presso un laboratorio.
Lo stesso paragrafo 7.6 della norma UNI EN ISO 9001 riporta inoltre: “L’organizzazione deve stabilire processi per assicurare che il monitoraggio e la misurazione possano essere, e siano, eseguiti in modo coerente con i requisiti di monitoraggio e di misurazione”.
Qual è lo scopo della taratura di uno strumento?
La taratura permette di definire le specifiche metrologiche di uno strumento nello stato in cui si trova. La taratura è dunque il confronto con un campione di riferimento. La regolazione (messa a punto) non rientra, perciò, nell’attività di taratura.
Con la taratura si verifica la differenza tra il valore letto dallo strumento e il valore noto del campione preso come riferimento.
Differenza tra Taratura e Calibrazione
– La taratura è un’operazione che permette di definire le caratteristiche metrologiche di uno strumento;
– La calibrazione, o messa a punto, è una operazione per rendere lo strumento più accurato, intervenendo sullo strumento al fine di migliorarne le prestazioni.
Le diverse caratteristiche delle strumentazioni di misura portano a definire che non esiste una regola che definisca a frequenza di taratura. E’ una scelta che l’operatore deve compiere tenendo conto delle variabili che incidono nelle capacità dello strumento di rimanere efficiente entro le specifiche metrologiche assegnate.
In particolare è opportuno tenere in considerazione i seguenti:
Eventuali norme tecniche applicabili allo strumento e/o norma interne
Possibile la deriva dello strumento nel tempo
Condizioni di immagazzinamento
Accuratezza della misura desiderata
Regole e raccomandazioni fornite dal costruttore
Frequenza di utilizzo dello strumento
Modalità d’uso e condizioni ambientali di utilizzo
Cadute ed in generale uso improprio
Secondo il “Vocabolario internazionale di metrologia” (VIM), per incertezza di misura si intende un “parametro non negativo che caratterizza un intervallo di valori attribuiti a un misurando”.
L’incertezza di misura è una stima formata da diverse fonti ciascuna delle quali è detta “componente dell’incertezza” ed ha la forma di un intervallo.
Cosa può influire sull’incertezza di misura?
Certamente le condizioni ambientali, ma anche l’operatore, le caratteristiche metrologiche degli strumenti di misura ed il metodo di misura.
LINEARITÀ
La linearità si identifica nel valore che nella curva di taratura si discosta dall’andamento rettilineo di riferimento.
Se si calcola l’errore massimo assoluto su tutto il campo di misura si parla di “errore di linearità integrale”.
Nel caso di strumenti utilizzati per confronto di norma si valuta la “linearità differenziale” che di definisce come rapporto fra la variazione dell’indicazione dello strumento e la variazione del campione di riferimento usato per confronto
La UNI 4546 definisce la risoluzione come: “attitudine di un dispositivo per misurazione e/o regolazione a risolvere stati diversi del misurando durante la misurazione”.
In altri termini si può definire come la più piccola variazione apprezzabile dallo strumento a cui è possibile attribuire un valore certo. Negli strumenti digitali la risoluzione coincide con l’unità di formato, mentre negli strumenti analogici dipende dalla capacità di lettura dell’operatore e può essere migliore dell’unità di formato.
Ripetibilità:
La UNI 4546 definisce la ripetibilità come: “attitudine di uno strumento a fornire valori di lettura poco differenti tra di loro, in letture consecutive sullo stesso misurando, con procedimento unificato, dallo stesso operatore, per le stesse condizioni per le grandezze d’influenza”.
Riproducibilità
La riproducibilità è definita quando le misure vengono effettuate sullo stesso campione ma cambiando una o più condizione come ad esempio: differenti luoghi, operatori, metodi di misura, tempi di misurazione e strumenti di misura diversi. Perciò la riproducibilità è più legata al metodo di misura rispetto alla ripetibilità che tiene conto del singolo strumento e dell’operatore che esegue la misura.
Precisione
Si definisce nel “grado di concordanza tra indicazioni o valori misurati ottenuti da un certo numero di misurazioni ripetute dello stesso oggetto o di oggetti similari, eseguite in condizioni specificate” Se le condizioni specificate sono quelle di ripetibilità, allora la precisione diventa la ripetibilità, se invece le condizioni sono quelle di riproducibilità allora la precisione diventa la riproducibilità.
Errore di misura
Si definisce nel “valore misurato di una grandezza meno un valore di riferimento della grandezza” perciò è la differenza tra il valore misurato e il valore noto del campione (indicato sul certificato primario), questa differenza viene rilevata con la taratura dello strumento e riportata sul rapporto di taratura.
Unità di formato
La UNI 4546 definisce l’unità di formato come: “termine di riferimento di un formato d’uscita analogico o digitale”. In altri termini, l’unità di formato per gli strumenti analogici è la minima divisione presente sulla scala, mentre per gli strumenti digitali è il minimo incremento della cifra meno significativa.