Colorimetri e Spettrofotometri da laboratorio UV, UV-Vis

Zetalab offre una pluriennale esperienza nella vendita di strumentazione professionale per l’analisi del colore.
I nostri consulenti sono a disposizione per assistervi nella scelta dello strumento misuratore più rispondente alle Vostre esigenze, garantendovi la massima accuratezza e la massima affidabilità nel risultato delle analisi.

Lo spettrofotometro e il colorimetro sono strumenti assolutamente necessari all’analisi.

Lo spettrofotometro è apparecchio indispensabile per i chimici, i fisici ed i biologi; mediante esso si misura con la massima precisione la quale absorbimento è soggetta una sostanza, si analizza lo spettro di assorbimento della luce.

Fra gli strumenti offerti i più importanti sono:
Spettrofotometri U. V. e U. V. visivibli: adattati per le analisi dei laboratori di ricerca, per le industrie farmaceutiche ed ambientali.
Colorimetri Portatili e da laboratorio: apparecchi a misurare la densità del colore e la riflettanza.
Spettrofotometri portatili : molto comodi per le analisi rapide fatte direttamente sul posto del lavoro.

Molti laboratori di analisi, parecchie ditte industriali, già utilizzano i nostri strumenti.



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oppure chiamaci allo 049/2021144 I nostri esperti vi guideranno nella scelta piu’ adatta alle vostre esigenze.


Spettrofotometri UV-Visibile


Colorimetri


Che cos’è uno spettrofotometro e a che serve?

Lo spettrofotometro è uno strumento di strumento ottico sofisticato che serve a misurare l’intensità dei vari raggi di luce in uno spettro, consentendo di confrontarla con il grado di quello della luce proveniente da una corrente normale.

E uno strumento assolutamente indispensabile per le analisi chimiche e biologiche, ed è destinato a permettere di conoscere le qualità dei corpi analizzati per la via del assorbimento e della trasmissione delle radiazioni luminose.

Come funziona uno spettrofotometro?

Il principio di lavoro di uno spettrofotometro consiste nella scissione della luce nelle sue varie radiazioni, onde ottenere notizie precise della sua interazione con i corpi da esaminare. Le fasi principali del lavoro di uno spettrofotometro sono appunto le seguenti:
La luce in forma di energia elettromagnetica entra nello spettrofotometro per una apertura.
Scissione delle varie radiazioni: La luce, scissa nei diversi colori della luce bianca, è ottenuta per mezzo di un reticolo olografico.
Misura dell’intensità: La luce spacciatasi viene concentrata su di un rivelatore a matrice CCD, in modo che ogni punto possa misurare l’intensità di una data radiazione.
Elaborazione del dato: Il segnale ottenuto viene esaminato per via di un opportuno software ed esso fornisce un grafico che rappresenta l’intensità della luce in funzione della lunghezza d’onda.

Vantaggi dello spettrofotometro

La tecnica non distruttiva consente di effettuare l’analisi preservando il campione nella sua integra natura. La versatilità di misura permette l’analisi della luce trasmessa, riflessa o emessa dal campione. L’ampio campo di applicazione (particolarmente nella zona UV-visibile-NIR) consente l’analisi di sostanze incolore che assorbono nel solo UV.

Applicazioni dello spettrofotometro

In tutti i settori essi trovano largo ed utile impiego, principalmente però in quello chimico e biologico, ove occorre sapere la composizione delle soluzioni e dei materiali; poi nell’industria farmaceutica, per il controllo qualitativo dei prodotti; quindi nel settore degli esperimenti d’idraulica nelle verificazioni dei liquidi e della trasparenza o dell’opacità delle sostanze; infine nell’industria alimentare per accertare la purezza e la composizione degli ingredienti.
Tanto per la loro delicatezza di esecuzione, quanto per la loro versatilità, i fotorielettori appunto sono divenuti indispensabili strumenti in numerosi campi della scienza e dell’industria. Se cercate una normale o speciale soluzione per le vostre analisi rivolgetevi alla nostra officina.

Gli elementi costitutivi di uno spettrofotometro sono due: uno spettrometro e un fotometro.

Un dispositivo spettrometrico, in via generale, produce, disperde e misura la luce.
Questo invia in retta linea, mediante un collimatore (obiettivo), un fascio di luce (fotoni) che passa, dopo, il monocromatore (prisma), a deviarlo in luce spettro, e, dopo il selettore di lunghezza d’onda (fenditura), solo la luce alla scelta desiderata

Il fotometro è un rilevatore fotoelettrico dell’intensità di luce.
La luce passa attraverso la soluzione in cuvetta del campione, entro l’intervallo voluto d’onde luminose. Il fotometro misura dunque la quantità di fotoni assorbita e facendo invio di un segnale al galvanometro o al display digitale.

Vi sono molte applicazioni possibili (Analisi colore/UV-vis.)

Gli spettrofotometri trovano impiego in molti settori e si incontrano sia nei laboratori scientifici che negli impianti industriali. Nell’ambito industriale, ad esempio, servono a controlli qualità in molteplici settori applicativi (ad esempio nel vestiario, nell’emissione luminosa in processi di fabbricazione di LED).
Dagli ambienti analitici sono impiegati per misurazioni di concentrazione, per determinare cinetiche enzimatiche, riconoscere gruppi cromofori e molecole, per misurare il colore, riconoscere e quantificare campioni microscopici che vanno dalla cinetica, corrispettivi coloristici, all’identificazione di gemme e minerali, alla determinazione del colore di un processo chimico.
Lo spettrometro pertanto è uno strumento che mostra una altissima elasticità di uso ed è opportuno a molte diverse applicazioni.



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